Il countdown è ormai agli sgoccioli, lunedì 19 maggio inizia a Salsomaggiore (Pr) il Torneo delle Regioni di calcio a 11 femminile, calcio a 5 maschile e femminile. Oltre mille tra atleti e dirigenti dell’universo dilettantistico nazionale (tutti i comitati regionali della LND) si sono dati appuntamenti in Emilia per prendere parte alla manifestazione sportiva più antica della Lega Nazionale Dilettanti. Il programma è intenso e ricco di spunti interessanti dal punto di vista agonistico e sociale. Non è infatti un segreto che una delle caratteristiche più belle del Torneo delle Regioni è quella di fornire a giovani, ragazzi e ragazze, la possibilità di incontrarsi sul campo, ma anche per le vie delle cittadina ospitante dove sarà possibile per un’intera settimana conoscere le realtà sportive di altre regioni. Un’opportunità importante di scambio culturale che vedrà, nell’aspetto istituzionale, il massimo culmine mercoledì 21 quando, a completamento della prima fase di qualificazione, è stata organizzata la serata di gala dove presenzieranno il vicepresidente della Figc e presidente LND Carlo Tavecchio, i massimi dirigenti del calcio regionale italiano ed il presidente del Comitato Regionale Emilia-Romagna Maurizio Minetti, padrone di casa.
Dopo il successo dell’edizione riservata alla categoria Juniores, svoltasi lo scorso marzo in Veneto nelle province di Venezia, Padova e Rovigo e conclusasi con la vittoria del Piemonte Valle d’Aosta, i riflettori si accendono sulle altre discipline della grande famiglia dilettantistica. In palio tre trofei prestigiosi, due dei quali con una storia ventennale, vinti l’anno scorso dal Lazio (calcio femminile) e dalla Puglia (calcio a 5 maschile e femminile). Saranno sicuramente i campioni d’Italia in carica le formazioni da battere, senza dimenticare però chi vanta una tradizione eccezionale in determinate categorie, nonostante sia incappata nella scorsa edizione, l’unica svoltasi su base biennale, in un’avventura sfortunata. Stiamo parlando delle ragazze lombarde e delle venete, le quali vantano un palmares di tutto rispetto, soprattutto le prime, vincitrici del trofeo per ben sei volte. Per quanto riguarda invece i ragazzi del futsal, ci si aspetta un pronto riscatto da parte delle formazioni laziale e campana, le quali vantano sicuramente organici di assoluto livello, pur mancando spesso in termini di risultati nella fase finale della kermesse. Ma un Torneo delle Regioni così intenso sotto il profilo del palinsesto lascia comunque ampio margine ad eventuali outsider motivati nel conquistare la ribalta nazionale. Un discorso a parte meritano infine le rappresentative padrone di casa di calcio a 11 femminile e calcio a 5 maschile, il cui ingresso, come da tradizione, è previsto nella seconda fase della manifestazione. Quando le altre squadre avranno già sulle gambe le gare della fase di qualificazione, le formazioni emiliano-romagnole avranno la possibilità di far valere la loro freschezza, oltre alla loro tecnica, per raggiungere un risultato, la vittoria, mai centrato nella storia.
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